La rivista intese rappresentare l'eco degli orientamenti e delle aspettative dei farmacisti, polemizzò soprattutto con i droghieri, grossisti e produttori di medicinali, gli abusi dei quali erano fortemente lesivi degli interessi della categoria.

Ampio spazio fu riservato ai diversi aspetti della vita interna dell'Ordine dei Farmacisti, alla discussione del nuovo regolamento nazionale delle farmacie del 1913 e alla costituzione di un magazzino sociale per gli acquisti in comune.

L'abbonamento annuale costava 5 lire. Il primo numero uscì il 25 marzo 1914